Anna Maria D’Alò – Vita
La vita è un viaggio sui binari fantasma.
La vita è un viaggio sui binari fantasma.
Fame, sete, malattia, dolore, povertà, morte, sostegno, sentimento e, ancora. Solo sulla bocca di chi sa davvero cosa siano possono sostare per fare paragone con una triste e amara realtà. Basta un passo indietro un grammo di umiltà, tutto sarebbe meno amaro e forse si potrebbe fare un confronto con ciò che vuole apparire, ma che in realtà non lo è e non lo sarà mai.
I giorni spesso passano tutti uguali. Ne ho visti molti sfilare così nella mia vita. Ne ho visti di bui e di neri. Di calmi e di mossi. Ho visto le ore passare e assieme a loro il mio tempo correva veloce. Se ne andava mentre io ero la ferma, ad aspettare non so che cosa. Inerme di fronte ad una monotonia che mi stava poco a poco uccidendo. Una realtà la mia, che si era trasformata come in un mostro. Un mostro a cui ogni sera davo la buonanotte e dicevo: “Domani andrà meglio”. Beh, il mattino dopo invece quel mostro si era mangiato un altro po di me, della mia vitalità. Quando sei in questa situazione, o ti lasci morire o ti rimbocchi le maniche e lotti per riprendere la tua vita se quella che hai ti soffoca, ti va stretta e non ti rende più felice!
Dopo aver fatto finta per anni di non vedere, aver fatto finta di non capire, di non sentire, non puoi far finta anche di non saper sparare.
Sono alla ricerca del mio “IO”, se poi lo trovo ed è uno stronzo?
Il rumore è sinonimo dell’inettitudine di una persona di salvaguardare la dignità e l’anima altrui.
I segni che si portano sul corpo sono la testimonianza di un percorso di vita durissima, il sorriso è il segno di testimonianza che nonostante tutto ce l’hai fatta.