Salvatore Salvax Calabrese – Vita
E ritorno a calpestare la mia strada, solo, passi lenti lungo un asfalto bagnato dai ricordi. Lento ed inesorabile cammino verso il tramonto dell’anima.
E ritorno a calpestare la mia strada, solo, passi lenti lungo un asfalto bagnato dai ricordi. Lento ed inesorabile cammino verso il tramonto dell’anima.
Come in un dipinto, l’alternarsi di luce ed ombra crea effetti di intensa bellezza, allo stesso modo l’avvicendarsi di tristezza e gioia renderà l’esistenza di maggior valore.
Navigo al buio. Vorrei uscire indenne dalla Vita senza paura di non averla vissuta, senza paura di non riuscire a viverla!
Dei concetti a cui siamo indottrinati, è lecito asserire che la veridicità è reale anche quando è ipotizzabile l’opposto del pensiero.
Ho visto distese di foglie ferite d’autunno, germogli di fiori dentro i respiri della primavera, lo splendere dei colori del bosco dipinti dal sole d’estate e il cuore vuoto degli alberi nell’abbraccio dell’inverno. Tutto questo non è vita?
Nella mia vita tutto quello che ho me lo sono sempre sudata e guadagnata, con le mie sole forze non ho mai elemosinato ne strisciato per nessuno, e mai lo farò. Non vivo di ricchezze materiali, ma di ricchezze umane… sono quelle che contano per me!
La vera ricchezza è avere un posto in prima fila al risveglio del nuovo giorno.