Claudio Visconti De Padua – Vita
Ci sono incontri fatti su strade non percorse, e addii su percorsi condivisi.
Ci sono incontri fatti su strade non percorse, e addii su percorsi condivisi.
Vecchi e giovani stiamo tutti facendo la nostra ultima crociera.
A passi stanchi sui marciapiedi freddi della notte, i cuori senza dimora si chiedono come sarà il domani.
Certi pensieri sono come il boomerang: tenti di lasciarli ma ritornano prepotentemente in mente!
La vita non è un belvedere panoramico ma un cammino, e questo cammino presenta spesso dei punti in salita. Davanti all’improvviso inerpicarsi del sentiero si possono fare due cose, come nelle gite. Si può dire: non ce la faccio più e tornare indietro; oppure ci si riposa un po’ e si va avanti.
La strada insegna che non bisogna fidarsi troppo dei pentiti, come non bisogna fidarsi troppo dei redenti e dei convertiti. La cultura dell’espiazione appartiene a un mondo insano, al ricatto, alla convenienza, ai privilegiati indotti a considerarsi immuni a qualsiasi peccato. L’uomo ha bisogno di vincere la gara a costo di tradire le sue stesse radici, il suo essere vigile o distratto, buono o cattivo, presente o assente che sia. Prima di aprirvi ai pentiti, chiedetevi se vi pentireste mai e a quale prezzo, si nasce, non si rinasce; ogni vita è un evento, il cambiamento è circostanziale, io mi fido dei rinnegati, gli indomabili!
Le gioie familiari sono, per l’uomo, le più preziose della vita, e la gioia che i genitori provano per i loro figli è la più sana del mondo.