Vyasa – Vita
Sono felici soltanto il più sciocco degli sciocchi e il più elevato tra i mistici; ma a coloro che si trovano fra questi due limiti tocca godere e soffrire.
Sono felici soltanto il più sciocco degli sciocchi e il più elevato tra i mistici; ma a coloro che si trovano fra questi due limiti tocca godere e soffrire.
Voglio cambiare camera, qui i miei sogni sono troppo affollati.
L’uomo è come un birillo: c’è sempre qualcuno pronto a colpirlo.
Lascia le delusioni nel brutto tempo di ieri. La vita è un viaggio da percorrere in avanti. Alla ricerca del sole.
Arrivano quei momenti tetri. Anche quando fuori il sole splende e soffia il vento e l’erba è verde e l’aria fresca. Niente. Puoi essere circondato da amici che ti vogliono bene. E tutto ti va bene, fino a poco fa eri felice. Ma non c’è niente da fare! Quando arriva il momento devi buttarti giù senza una ragione, essere incazzato con te stesso perché ti chiedi “perché non sorridi? Eppure tutto va alla grande”. Nessuna risposta è di conforto. Son giunta alla conclusione che bisogna buttarsi giù, le nostre labbra hanno bisogno di relax, di star ferme e tacere, non sorridere. Come ha bisogno la nostra mente di farsi qualche domanda, di giungere alla semplice conclusione che si risolverà tutto, tutto passa. Ma è arrivato il momento e sei triste, non puoi farci niente.
Della vita non bisogna temere nulla. Bisogna solo capire.
La nostra vita è come un viaggio, tu sali sul treno ma sai già che devi scendere, anzi il dove vai influenza tutta la permanenza nel treno e tu sei pieno di gioia perché sai chi incontrerai. Dio ha acceso il nostro essere per l’Infinito! Attraverso l’unione con Dio si esce dalla contingenza e si entra nell’eterinità.