Ilaria Pasqualetti – Vita
Nuvole che minano il sereno di una vita, un vento che se le trascina via lasciando entrare il calore del sole. Il vento dell’indifferenza.
Nuvole che minano il sereno di una vita, un vento che se le trascina via lasciando entrare il calore del sole. Il vento dell’indifferenza.
Ho imparato a volare in alto, che volando troppo basso mi sono spesso fatta male!
È meglio soffrire, ma essere consapevoli delle avversità vitali, piuttosto che vivere come degl’ignari individui.
E come disse Confucio: l’uomo è sempre alla ricerca di qualcosa. A volte anche in affitto.
Si arriva ad un punto della nostra vita in cui si capisce che nulla è per sempre. Il dolore, la felicità, le amicizie, gli amori, siamo un continuo cambiamento, una metamorfosi interminabile. Ma è proprio questo che ci fa andare avanti, l’essere consapevoli che la nostra vita è una sfida, un’ardua battaglia per la nostra felicità. Come un’araba fenice l’uomo deve rinascere dalle proprie ceneri, riprendere in pugno la propria esistenza e colmare i buchi lasciati da qualcuno che non è più degno di essere al nostro fianco. Ciò che ci blocca, tuttavia, è ciò che il cambiamento può portare. È la consapevolezza di lasciare il certo per l’incerto, l’ora per il poi, la nostra vita per un’altra vita. Ma a cosa serve ancorarsi a qualcosa che non si sente più proprio? A qualcosa che non ci appartiene e che ci fa vivere in un limbo di dolore? A questo punto non bisogna fare altro che osare! Prendiamo il coraggio di fare un grosso respiro e voltare pagina. È questa la vita per me: rigenerazione.
Chi ti dona amore… ti dona la vita.
Non credere a chi dice che ci tiene a te, a chi ti definisce “importante” se poi fa in modo che tu resti solo una semplice definizione e nulla più. Sono bravi tutti a dirti: “fidati di me”! Ma pochi sono quelli che oltre che dirtelo sanno fare di quelle parole un dato di fatto, una dimostrazione costante e rendere quelle parole una certezza dentro di te. Non credere a tutto ciò che ascolti, a tutto ciò che le labbra dicono. Spesso quando è il cuore a parlare, non usa le parole ma piccoli e costanti gesti fatti di prove e sincero interesse.