Daniela Rando – Vita
Preferisco non portare mai a termine niente. Mi da l’impressione di poter vivere per sempre.
Preferisco non portare mai a termine niente. Mi da l’impressione di poter vivere per sempre.
Ho lasciato attimi di me, dimenticati su sporche panchine di stazioni sconosciute, ho abbandonato frammenti di emozioni su strade senza voce e ho continuato a camminare, calpestando la vita a piedi nudi per sentirne la consistenza; suole di vita ai piedi, dure come cuoio, un passo avanti e un altro ancora. E se sarà poco quello che avrò, lo farò avanzare, così diventerà tanto.
Lavoriamo, desideriamo realizzare progetti e viaggiare ma per tutti noi è fondamentale l’idea del ritorno a un nucleo spirituale da cui abbiamo origine.
In fondo si tratta solo di sopravvivere.
La vita è come il teatro, sta tutto nell’interpretazione.
Secondo me la felicità è il risultato di una serie di reazioni istintive positive a determinate cose, che possono essere positive o negative. Un individuo può reagire positivamente alla sua “povertà” e quindi essere felice anche senza possedere niente, quindi la sua povertà sarà una fattore positivo; lo stesso ragionamento vale per un ricco che non se ne fa niente di tutte le sue “ricchezze” ed è sempre in cerca di qualcosa che lo completi, quindi avrà una reazione negativa ai suoi “possedimenti” e non sarà felice. Per questo scegliamo di abbandonarci alle sensazioni, alle emozioni, alle cose pulite, quelle che non hanno bisogno di nascondere niente. Non avete mai provato a sentirvi felice stando solamente in silenzio sotto un albero?
Anche le follie devono avere un limite.