Rosaria Esposito – Vita
La vita è come una vacanza, quando stai per capirci qualcosa, te ne devi andare.
La vita è come una vacanza, quando stai per capirci qualcosa, te ne devi andare.
Purtroppo, o per fortuna, quando arriva la vera chiamata, si può fare solo una cosa, rispondere: “Eccomi”!
Com’è strano il ciclo della vita, a volte lo sembra.Siamo bambini, abbiamo un totale rapporto di dipendenza dai nostri genitori, poi ad un tratto cresciamo, cominciamo a pensare ai notri futuri figli, alla nostra futura famiglia, andiamo all’università o al lavoro, stacchiamo tutt’insieme qst cordone ombelicale, ci allontaniamo, e, a volte, quando ormai sembra troppo tardi, ci ritroviamo a parlare con degli “sconosciuti”, con persone alle quali offri ormai solo una misera parte della tua vita, con cui condividi solo pochi istanti, almeno paragonandoli a quelli di prima. E poi un piccolo gesto, un abbraccio, un bacio, una telefonata, una parola detta al momento giusto, e quel varco che sembrava per un attimo essersi formato, viene superato nuovamente dall’ancestrale legame di sangue.
Che senso ha la vita se non la puoi condividere quasi per niente con la persona che ami.
La vita è come una cena per gli ospiti: occorre saperla gestire. Se gli ospiti saranno soddisfatti, perfino noi ne avremo beneficio.
Mille scintille inespresse segnano d’infinito il mio cammino!
Viviamo in un secolo di urlatori, in cui anche la crociata contro l’urlo non si può fare che urlando.