Francesco Saudino – Vita
Capita sovente che qualcuno possa essere il più grande male per se stesso, in quei casi sarebbe ingiusto coinvolgere qualcuno nella lotta a questo male, soprattutto quando si sa che non ci sarà vittoria.
Capita sovente che qualcuno possa essere il più grande male per se stesso, in quei casi sarebbe ingiusto coinvolgere qualcuno nella lotta a questo male, soprattutto quando si sa che non ci sarà vittoria.
La qualità della nostra vita passa anche attraverso la comprensione del valore di ciò che facciamo su questo mondo, ma anche dal capire a cosa rinunciamo per svolgere tali attività.
Dovete avere ogni giorno il coraggio di rischiare di sbagliare, di rischiare di fallire e di essere umiliati. Un passo nella direzione sbagliata è meglio che stare “immobili” tutta la vita. Una volta in moto potete correggere la vostra direzione pur andando avanti.
Il primo giorno di vita è un frammento di tempo rubato all’oblio; l’ultimo respiro è la vittoria dell’eternità.
Siamo come le palle da biliardo in una partita fra giocatori inesperti: spinte continuamente in prossimità della buca senza mai finirci dentro, se non per caso.
È un destino strano questo. Compare in veste di unico responsabile quando la vita va a rotoli, ma è assente quando tutto va per il giusto verso in quanto ci riteniamo gli unici artefici dei nostri successi.
Mia nonna mi ha sempre detto che la giacca e la cravatta la si mette quando si ha vinto un obbiettivo nella fase dell’obbiettivo bisogna sempre rimboccarsi le maniche della camicia perché l’odore del lavoro nelle mani fa parte della dignità di ognuno.