Silvana Stremiz – Vita
Ho sostato troppo a lungo nelle vite delle persone sbagliate. Ora volto pagina eliminando il “superfluo”.
Ho sostato troppo a lungo nelle vite delle persone sbagliate. Ora volto pagina eliminando il “superfluo”.
Non fare sul serio, non prendere sul serio questa vita, ma non sciupare gli attimi che vivi, e non perdere il tempo che vivi su questo mondo, perché tutto quello che ti arriva può essere un’ottima scelta che bisogna valutare.
Ho imparato a pilotare i sogni, non è stato facile, ma era l’unica alternativa alle notti da incubo.Ho imparato a vivere a colori, quando ho scelto di vivere, anziché morire.Ho imparato a perdonare, dopo che la mia dignità è stata calpestata, da persone che non meritano il mio odio. Ho imparato a gioire nell’attimo in cui sono stato partecipe di un miracolo, diventando genitore. Ho imparato ad amare, il giorno in cui sei entrata nella mia vita e hai cancellato ogni sofferenza del passato.
La vita è come un fiume di umori:un giorno miti. Un giorno tesi.Tutto va. Tutto scorre,in un letto, a tratti, di vergogne.Per fortuna ci restano i ricordi.I ricordi, anche di chi non c’è mai stato.
Possiamo davvero cambiare la nostra vita, o è la vita che cambiandoci ci illude di averla cambiata?
Guai guardarsi indietro e avvertire la sensazione che la tua vita non abbia rispettato tutte le tappe, saltando le più belle!
Il rapporto con mia madre è come una caverna senza luce e uscita che io ho dovuto sempre ripercorrere nel corso degli anni, ma non ho trovato mai una soluzione. Ora sarebbe facile ripetere tutti i suoi difetti ma non serve. Ho imparato a pretendere di essere amata come desidero io, perche’se no quella caverna mi avrebbe risucchiata.