Silvana Stremiz – Vita
Se ogni giorno che passa è una conquista, perché l’anima non respira più?
Se ogni giorno che passa è una conquista, perché l’anima non respira più?
Forse, come altri, siamo stati lasciati soli su questo pianeta, senza l’intervento dei nostri evoluti padri, solo per vedere se riusciamo a creare un qualcosa di diverso da quello che loro hanno creato.
Ci insegnano l’importanza della storia. La storia è il passato fatto di nomi, date, luoghi, emozioni. Ci insegnano a dimenticare il passato. Ma il passato è il nostro vissuto, è la nostra storia, esattamente quella che ci insegna la lezione. Dobbiamo imparare e non dimenticare, o quantomeno scegliere cosa dimenticare.
Nessun bene materiale, nessuna cifra di denaro, ridarà la vita ad un morto, sia che sia sepolto sia che respiri ancora.
Arrivano quei momenti tetri. Anche quando fuori il sole splende e soffia il vento e l’erba è verde e l’aria fresca. Niente. Puoi essere circondato da amici che ti vogliono bene. E tutto ti va bene, fino a poco fa eri felice. Ma non c’è niente da fare! Quando arriva il momento devi buttarti giù senza una ragione, essere incazzato con te stesso perché ti chiedi “perché non sorridi? Eppure tutto va alla grande”. Nessuna risposta è di conforto. Son giunta alla conclusione che bisogna buttarsi giù, le nostre labbra hanno bisogno di relax, di star ferme e tacere, non sorridere. Come ha bisogno la nostra mente di farsi qualche domanda, di giungere alla semplice conclusione che si risolverà tutto, tutto passa. Ma è arrivato il momento e sei triste, non puoi farci niente.
Molto spesso la considerazione non è volta alle capacità dell’individuo ma solo al ruolo che svolge.
Un uomo con un buon cuore che non segue la sua passione per un giorno è come un uomo con un gran stomaco che digiuna da 40 giorni.