Anonimo – Vita
Io in mezzo ai guai, come mi hai lasciato, nello stesso modo in cui mi avevi trovato.
Io in mezzo ai guai, come mi hai lasciato, nello stesso modo in cui mi avevi trovato.
Ce l’abbiamo negli occhi il male provato. Il dolore nascosto. E resta lì incatenato alla ringhiera di un’anima stufa di cattiveria.
Un giorno l’amore incontro l’amicizia e gli chiese:”E tu cosa ci fai qui?”E l’amicizia:”Sono venuta a portare un sorriso dove tu hai lasciato una lacrima”.
Cerchiamo sempre un “mattino”, un risveglio che porti luce e rinascita, ma quasi sempre la nostra ricerca non ha effetto e ci chiediamo allora se quel mattino esiste davvero e, magari, se siamo noi a non saperlo vedere, perché non riusciamo a spingere lo sguardo al di là di ciò che lo nasconde.
L’amicizia è un portare insieme il peso dell’inimicizia che ognuno ha per sé stesso.
E a te come ti chiamano!? Rotelle!?
Sono i silenzi inattesi che ci spingono a cercare le parole giuste, da dire al momento giusto; però non è facile capire il perché certe volte le sole parole non bastano e l’unica cosa che si può fare è annuire a quel silenzio.