Giuseppe Donadei – Vita
Le cicatrici servono a ricordare chi eri e chi sei ma non a determinare chi sarai.
Le cicatrici servono a ricordare chi eri e chi sei ma non a determinare chi sarai.
Mi regalo la normalità, quella di risate per il solletico e baci sulla porta. Di mattine col sole e mani strette e di fiori semplici sbocciati solamente per me.
Amicizia, amore, istruzione, solidarietà sono tutti valori che prendono più valore se c’è anche un po’ di denaro.
Il suicida è uno che, anziché cessar di vivere, sopprime solo la manifestazione di questa volontà: egli non ha rinunciato alla volontà di vita, ma solo alla vita.
C’è una sola cosa, nella vita, che mi dà la forza per iniziare col sorriso: la speranza.Con essa posso anche sperare di vivere, senza credo che potrei solo sopravvivere.
Il passo più difficile da compiere è sicuramente il primo. Sia quando impari a camminare, sia quando cadi e devi rialzarti. Ma la soddisfazione dei primi passi, quella sensazione che ci assale e ci fa dire: “eccomi, sono di nuovo in piedi”! È qualcosa di straordinario dal sapore di vita!
Quello che voglio non si può comprare, si può solamente sognare o alzare il culo e combattere per ciò che vuoi veramente.