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Teo Erba – Vita

Oggi è il futuro, adesso è il futuro. Ieri era l’oggi dei vecchi, ma non siamo vecchi sebbene pensiamo all’oggi di ieri. Viviamo nell’attimo, ogni cosa importa, ogni cosa che vediamo è tutto quello che abbiamo, è tutto ciò che ci circonda, tutto ciò su cui possiamo contare. Prendiamoci uno spazio del tempo e immortaliamolo all’istante, perché quando finiremo di pensare sarà già vecchio, così i pensieri continueranno ad invecchiare e noi scaricheremo la nostra vecchiaia, le nostre influenze negative, i pensieracci, i rammarichi, le delusioni addosso a cose vecchie che saranno destinate a morire, e noi a vivere per sempre. Ogni volta che tagli una pianta ce n’è già sotto una pronta a crescere, cogliamo l’attimo e rendiamolo infinito; l’infinito, lo spazio che raggiungiamo ogni volta che ci fermiamo a pensare a qualcosa, io non credo alle cose fino a quando mi capitano, così perché dovrei credere alla morte? Sono mai morto? Ho sentito di gente che se né andata ma ritornerà, come ritorneranno i Fiori e i pensieri del passato, e torneranno migliori perché l’attesa che ci ha separato da loro non li hanno uccisi, ma li hanno migliorati, non c’è qualcosa che io ami di più del vedere qualcosa che mi manca tornare, e torna sempre migliore e ricco di pensieri.

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  • Silvia Nelli – Vita

    Non credere a chi dice che ci tiene a te, a chi ti definisce “importante” se poi fa in modo che tu resti solo una semplice definizione e nulla più. Sono bravi tutti a dirti: “fidati di me”! Ma pochi sono quelli che oltre che dirtelo sanno fare di quelle parole un dato di fatto, una dimostrazione costante e rendere quelle parole una certezza dentro di te. Non credere a tutto ciò che ascolti, a tutto ciò che le labbra dicono. Spesso quando è il cuore a parlare, non usa le parole ma piccoli e costanti gesti fatti di prove e sincero interesse.

  • Cristina Tarabella – Vita

    Un giorno, chi sa quando; oggi. Domani. Fra un mese. Fra un anno. Verranno a chiedermi di rendere indietro la mia vita e mi diranno: “L’hai tenuta. Ma non è tua. Adesso rendicela, ché è scaduto il tuo prestito… ” Ed io lascerò loro tutto di me, compresi i ricordi; compreso il passato; il mio vissuto. Queste però sono cose che mi appartengono; sono mie! Perché devo rendere indetro anche queste? “Perché quando si muore, si rende tutto. Si lascia tutto. Non si esiste più. ” Ma io ho pagato a caro prezzo, ogni singolo attimo della mia esistenza! “Sì, ma vedi, è così che funziona. Hai un corpo in affitto. Ci fai delle migliorie. Ricostruisci il dentro, il fuori. Ti ci vuole fatica e sudore, ma… é in affitto. Non ti appartiene. Devi rendere tutto indietro. Questa è la legge. ” La legge di chi? Chi? Chi? Chi? Chi, può essere così crudele da avere inventato un tale sistema! Dovrò rendere anche la mia mente, i miei ricordi, il mio amore… “Tutto!” Ma io non voglio! Non posso! L’amore non si può dare in affitto! L’amore è mio, mio, mio! “Sì, ma muore con te. Questa è la legge. ” Non avrò più la mia mente… La capacità di ragionare… Di amare… Di capire, pensare… Perché fate questo? “Non esiste risposta alla tua domanda. È semplicemente la legge. ” E dunque morirò. Vi renderò tutto, tutto, tutto! Ma non mi arrenderò mai alla legge!

  • Susanna Tamaro – Vita

    Quando a te si apriranno tante strade e non saprai quale scegliere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuto al mondo, non farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora, resta in silenzio ed ascolta il tuo cuore. E quando ti parla, alzati e vai dove lui ti porta.