Enrico Coraci – Vita
Imitando sarai uguale, creandoti unico!
Imitando sarai uguale, creandoti unico!
E nulla poteva il sole, sotto l’ombra dell’olivo. Le mie parole, le tue; l’ascolto e la pace di umidi fili d’erba non calpestati ma prestati, al riposo di un pomeriggio; all’incontro e alla memoria. Lei, la memoria. Accompagnata dal tempo, impregnata tra le sue curve di odori e volti; di altri olivi, di altre piogge, di altre luci. Fino a diventare testimonianza, rendendo generosa giustizia a tutti i milioni di istanti, di cui è fatta una vita.
La vita da e toglie. A noi la possibilità di cogliere.
Come si fa a dire non vi preoccupate, non è morto, può durare due o tre ore, cosa cambia?
Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi.
Penso a delusioni, a grandi imprese, a una thailandese. Ma l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
Prima o poi tutti se ne vanno. Come la neve in un minuto di sole, come la lacrima dopo un sorriso, come il giorno che si fa sera.