Paolo Libert – Vita
Il malore lo cura il medico, il malessere il filosofo.
Il malore lo cura il medico, il malessere il filosofo.
Mentre quello raccontava queste cose, io facevo il paragone tra la mia antica fortuna e la presente disgrazia, tra il Lucio felice di allora e l’asino infelice di adesso, e gemevo dal profondo dell’anima; e mi veniva in mente che non per nulla gli antichi saggi del passato avevano immaginato e rivelato che la Fortuna è cieca e addirittura senza occhi, perché prodiga sempre i suoi favori ai malvagi e a chi non lo merita, e tra gli uomini non sceglie mai nessuno con criterio, ma anzi si accompagna per lo più a persone tali che, se ci vedesse, dovrebbe assolutamente evitare e, ciò che è ancor peggio, conferisce a noi uomini una reputazione molto diversa, anzi proprio alla rovescia, così che il malvagio si gloria della nomea di uomo dabbene e l’uomo più innocente del mondo viene colpito dalla fama di criminale.
Il miracolo dell’attimo giusto è quello che se non fosse stato “quello” niente sarebbe accaduto, tutto sarebbe stato diverso.
Prendere delle bastonate fa male, ma non è sempre male; saremo forgiati per quelle successive.
Molte situazioni drammatiche iniziano sempre con un urlo.
Non pentirti di quello che hai fatto se quando l’hai fatto eri felice.
La vita ti tradirà. La vita ti ferirà. Ti farà piangere. Poi capirai che non è quasi mai così ma a fare tutto questo sono le persone che incontrerai nel cammino di essa.