Daniele De Patre – Vita
A parlare siamo tutti bravi, a comunicare riescono in pochi. Quanto mi piacerebbe.
A parlare siamo tutti bravi, a comunicare riescono in pochi. Quanto mi piacerebbe.
La fierezza non si dimostra solo con la testa alzata, ma andando fieri di ciò che si è anche quando gli occhi devono guardare in basso.
Il senso della vita è molto più semplice di quello che si pensa. La vita non è altro che una lezione in cui siamo più o meno liberi di scegliere come gestirla, in cui alla fine torneremo “da dove siamo venuti” e se non la si è capita, si ripete il processo con un’altra lezione, finché non si arriva a un grado di “consapevolezza” più alto per passare, poi, al “livello successivo”.
Gocciolano lentele ore e le giornate,fiumi di parolea coprirne i rumorie forzarne il senso.Corrono veloci le emozionisul filo del destinoincrociando vite distortee respiri corti.Un orologio scandisceil giorno e la notte,un battito di cuorel’ultimo sospiroprima dell’addio.
Anche l’universo da qualche parte finisce.
Ho avuto una mano sincera più volte da perfetti sconosciuti, e sono stata tradita da chi consideravo amico.
Tutti a dire: prima di correre impara a camminare. Io non voglio camminare, io voglio correre fino a non avere più fiato, io voglio cadere e farmi male, perché le ferite ti aiutano a crescere e ti fortificano. Io voglio essere in grado di curare da sola le mie ferite, mi sentirei più indipendente e capace. È bello trovare sempre una mano tesa pronta ad aiutarti, ma è giusto che ci si abitui anche a non trovarla ogni tanto. Potrei correre il rischio di non riuscire più ad alzarmi e andare avanti, se un giorno quella mano venisse a mancarmi.