Alexandre Cuissardes – Vita
Dopo una vita passata a lottare, da combattente, alla fine, per stanchezza o per i tanti dubbi accumulati nel tempo, da combattente diventi un combattuto.
Dopo una vita passata a lottare, da combattente, alla fine, per stanchezza o per i tanti dubbi accumulati nel tempo, da combattente diventi un combattuto.
Sciagurati quei governi che affidano la vita dei cittadini a chi pensa solo alla propria.
Quando la vita ti ha dato molti schiaffi, continui a tremare anche quando altre mani ti portano una carezza.
Mi sommerge un’immensa ondata di calore e di infinita riconoscenza per ciò che la vita ha dato a un ragazzo che a sedici anni era andato a vivere per strada. Quel ragazzo ero io.
Nella vita servono anche i temporali. Ti faranno capire chi è disposto a dividere l’ombrello insieme a te.
Chi in nome dell’apparenza calpesta la propria dignità, è peggio di chi una dignità non ce l’ha affatto.
È tutta una danza confusa dove nessun movimento ha un proprio tempo, ci si muove perché si deve, perché si sa, sappiamo, che se ci si ferma è impossibile andare avanti. Non riusciremo mai ad azzeccare il tempo giusto, il ritmo scorrerà mentre noi, stanchi, cercheremo di stargli dietro. È tutto troppo veloce ed il tempo non si ferma,, la musica si alza e si abbassa e non si può far altro che seguirne il vortice sperando di arrivare prima o poi alla fine della canzone, dove tutto, si spera, andrà meglio. Dove “questa cosa” avrà una definizione, un modo per chiamarla, e non sarà solo qualcosa che esiste ma è precaria. Non sarà più appesa ad un filo, quando la musica si spegnerà tutto avrà un posto giusto in cui stare, un tempo in cui ballare e il proprio ritmo da seguire.