Gennaro Lape – Vita
La vita è come una sigaretta, alla nascita si accende la fiamma, la voglia di vivere, che col tempo si consuma lentamente cercando di capire il mondo. Per poi spegnersi alla morte.
La vita è come una sigaretta, alla nascita si accende la fiamma, la voglia di vivere, che col tempo si consuma lentamente cercando di capire il mondo. Per poi spegnersi alla morte.
Una sola cosa è più tragica del dolore: la vita di un uomo felice.
Oltre me stesso, oltre l’inverno dei sapienti i miei passi osano.
Io non sono né un vagabondo né un pigro né, tantomeno, un accattone e non voglio per niente diventarne uno. Anzi, sono un giovane lavoratore onesto e amante della vita che si alza presto tutte le mattine per andare a lavorare per lunghe ore, facendo ogni tanto due o più lavori in una sola volta o nel giro di poche ore, per poter avere una vita decente, equilibrata, quanto più possibile, “vivibile”.
La vita è come una scultura, se l’artista è insoddisfatto la fa a pezzi.
Tutto è uno ma ognuno a suo modo partecipa al tutto.
Non è vero che nulla si distrugge e che tutto si trasforma. Sono stronzate scritte con un proprio modo di “vivere il momento”. Poco importa chi l’ha detto o a quale grande uomo di storia appartengano queste parole, e non importa neppure quale sia stato “l’evento” a dare vita a questo pensiero, perché nel momento stesso che avviene la trasformazione qualcosa a sua volta si è distrutto. A volte si distrugge il negativo, a volte si distrugge qualcosa di straordinario.