Nello Maruca – Vita
La maggiore mortificazione per l’uomo è subire indifferenza in casa propria.
La maggiore mortificazione per l’uomo è subire indifferenza in casa propria.
Da questa vita, la cosa triste è che non possiamo potare via nulla, nemmeno i ricordi.
Non si può nemmeno immaginare quanto la vita potrebbe essere libera da peccati se la morale non si scandalizzasse.
Tornate da dove siete venuti e non fatevi più vedere, credevate di poterci fregare? Credevate ti poterci attaccare dal dietro in mezzo al buio? E ora? E ora che abbiamo visto la Luce ci temete, non dite che ci evitate, non vi crede nessuno, ci state lontani perché avete paura di tutto ciò che è diverso da voi, conoscete solo le nuvole che stanno sopra la vostra testa e gli infiniti orizzonti sono per voi sconosciuti; facevate i grandi, i violenti, gli arroganti e appena avete scoperto che tutto ciò che vi circonda non si limita a quello che vedono i vostri occhi ve la siete fatta sotto. Toglietevi le maschere e unitevi, oppure tornate da dove siete venuti.
Annega la sofferenza con la speranza. Sempre. La speranza resterà a colorare la vita!
CateneVivere di incomprensioniquando uno sguardo è un giudizioe un pensiero è una lama,quando non si cerca di capiree il mondo diventa specchio delle proprie convinzioni,significa morire.Trincerarsi in barricate di ferme convinzioni e di forme fisse,barricate in cui l’idea vale più dell’uomoanche se l’uomo è mutabileanche se l’uomo è tangibilee l’idea… no, l’idea non può esserlo,perché è un appiglio sicuroperché è cornice dei propri affanniin un mondo che vende cornici,ma non può farne usopoiché non comprende il limite… non può,e neanche l’uomo può…significa svilireuna natura che non ha fissa dimora.Io non sono come tu mi vediio non so come tu mi vuoiio non sono come tu mi poniIo sono…liberae le tue catene,e le mie catenee le vostra catene non le accettto,non più.
Se pensi di non valere niente, di essere inutile, di sbagliare sempre. Rifletti: nessuno è perfetto. Tutti commettiamo degli errori, delle ingenuità. L’importante riconoscerli e provare a migliorare e migliorarsi. Non sempre ci riusciremo, ma dovremo tentare in tutti i modi a far uscire ciò che di buono c’è in noi. In fondo siamo come una candela, un semplice gesto, ed ecco luce e calore. Allora, accendi la tua piccola “fiamma”.