Claudia Marangoni – Vita
Quando si è giovani, si crede che tutto sia la fine del mondo anche se questo ne è solo l’inizio.
Quando si è giovani, si crede che tutto sia la fine del mondo anche se questo ne è solo l’inizio.
Caffè, compagno di solitudine, dolce o amaro ossequio all’abitudine.
Quando ogni giorno ci sembra più duro di quello precedente, quando le certezze che ci siamo costruiti si sgretolano di fronte a muri d’ipocrisia, quando infine cerchiamo dei segni del destino che ci donino una speranza nuova, afferriamo violentemente l’unica cosa che realmente ha un valore… la nostra Vita.Ripartiamo da lì, dalla consapevolezza che il nostro essere qui, in questo momento, in questo tempo, ha un suo significato… sta a noi trovarlo ed esaltarlo.
Sono svalvolato, sregolato, senza limiti. Dico e faccio tutto e il contrario di tutto. Vivo di eccessi, emozioni. Passo dall’essere felice al depresso in un attimo. Perennemente in bilico, ma tutto questo rende la mia vita così maledettamente interessante.
Arrakis insegna la mentalità del coltello, tagliare ciò che è incompleto, e dire: “Ora è completo perché finisce qui”.
Ho imparato che nulla è perduto nella vita. Finché si ha forza bisogna lottare per ciò che si vuole. Perché la speranza è l’ultima a morire insieme alla nostra forza di volontà.
Per quanto passi il tempo cercando di dimenticare, la Vita ne aggiungerà altro per farti ricordare. Inutile illudersi, lei vince sempre.