Daniele De Patre – Vita
Ho fatto qualcosa di buono ieri? Meglio dimenticarlo. Sto facendo qualcosa di buono in questo momento? Tutto da dimostrare. Farò qualcosa di buono domani? Si vedrà. Comunque sia, c’è tanto da fare.
Ho fatto qualcosa di buono ieri? Meglio dimenticarlo. Sto facendo qualcosa di buono in questo momento? Tutto da dimostrare. Farò qualcosa di buono domani? Si vedrà. Comunque sia, c’è tanto da fare.
Non dobbiamo scuotere di dosso noi stessi, ma consumare noi stessi.
Il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto.
È inutile affannarsi nel cercare di andare oltre materialmente, la vita dei più semplici è tale perché quella fase è stata già vissuta; ora è il momento di apprezzare l’essenza dei sentimenti, passare attraverso il bene e la disponibilità verso gli altri per arrivare a conoscere l’Amore, quello vero, quello eterno, quello che ci porterà passo passo, gradino dopo gradino a contemplare il fine ultimo della nostra ascesa; questi corpi sono solo presi in prestito, per dare la possibilità alla nostra anima di evolversi, attraverso esperienze terrene non sempre piacevoli ma necessarie a raggiungere la consapevolezza del nostro essere parte di un tutt’uno, per gioire delle gioie degli altri e rendere meno pesanti le loro angosce offrendoci come sostegno.”L’Amore che è dentro di noi deve essere per tutti e non un esclusiva”.
Le meraviglie della vita sono quelle cose semplici e genuine, quelle che non si fanno accorgere della loro straordinaria silenziosa e mai appariscente bellezza, tutte quelle che in punta di piedi entrano per sempre dentro l’anima.
A che sarei utile, a che potrei servire? C’è qualcosa dentro di me, ma cos’è?
Sono nato sotto una cattiva stella. Il sole.