Giuseppe Ierna – Vita
La mattina due belle paroline, giustifichi tutto con la parola “sopravvivenza”, la notte un esame di coscienza e il giorno dopo alle prese con una nuova incoerenza.
La mattina due belle paroline, giustifichi tutto con la parola “sopravvivenza”, la notte un esame di coscienza e il giorno dopo alle prese con una nuova incoerenza.
Il primo giorno di vita è un frammento di tempo rubato all’oblio; l’ultimo respiro è la vittoria dell’eternità.
Malgrado le delusioni, malgrado le sconfitte ho sempre creduto in me stessa. Questa è stata la mia “vittoria”.
Non importa se dai tanto e prendi poco, meglio che il niente.
Sii oggi una fiorita presenza, sarai domani una profumata assenza.
L’illusione è la goccia che fa traboccare la vita in un contesto da cui è difficile divincolarsi.
Il denaro non è la cosa più importante. E la normalità non è finire la propria vita in un ospedale affollato, guardando gli altri malati. Naturalmente può anche succedere di morire in questo modo, ma almeno finché si è vivi e in salute non si pensa nemmeno una cosa del genere.