Silvana Stremiz – Vita
“Carpe diem” è a volte saper semplicemente “respirare” un tramonto col cuore.
“Carpe diem” è a volte saper semplicemente “respirare” un tramonto col cuore.
Io non capisco perché la gente debba giudicare, perché debba mettersi al di sopra di altri elargendo giudizi e pensieri su scelte non proprie, perché vedendo la felicità di un’altro debba trovarvi il male, perché di fronte ai sentimenti debba metterci religione, coltura, colore, perché di fronte all’amicizia metta regole, ideali, pensieri che fanno soffrire, morire, regredire la capacità umana di essere migliori.
La vita ci propone molte destinazioni, alcune deludenti, altre meravigliose, talune dure assai da sfiancarti, altre così agevoli da lasciarti stupito, si alternano quelle salite e quelle discese che mettono alla prova la tua capacità di adattamento, che trapassano i tessuti delicati dell’anima per arrivare al suo nucleo, quello che le prove che la vita propone hanno reso adamantino.
Se riesci a sorridere anche sotto la pioggia, vuol dire che nella vita te la stai cavando bene.
Il tempo mette le rughe a chi non ha pazienza di compiere altro mentre attende che il tempo si compia.
Impariamo dalla vita, ma soprattutto impariamo dai piccoli gesti, quelli che per molti sono insignificanti, ma che danno la giusta prospettiva di ogni cuore.
La diplomazia rassomiglia ad un incontro di pugilato con guanti glacé nel quale il suono del gong viene sostituito dal cin cin dei bicchieri di champagne.