Alessio Scollo – Vita
Quando qualcuno ti dice che la vita è brutta tu mettilo davanti allo specchio e chiedigli: “tu invece sei bello?”
Quando qualcuno ti dice che la vita è brutta tu mettilo davanti allo specchio e chiedigli: “tu invece sei bello?”
Vivere è come morire, perché una volta morti si vivrà maggiormente.
Le parole sono la formula della vita.
È la vita che ci fa avere paura di vivere e vivere significa anche avere paura della vita. Pensare che vivere davvero voglia dire superare questo timore, avere il coraggio di seguire quello che si sente e stare dietro alle proprie emozioni è l’illusione che facciamo a noi stessi per non dover ammettere che non possiamo essere meno fragili di quanto non potremmo mai. Forse per questo vivere significa anche rifugiarsi nell’immaginario di una vita in cui la speranza di poter comprendere davvero ciò che si sente per tradurlo in azioni “coraggiose” non rappresenti appunto solo l’ennesimo modo per ingannarci.
Un ricordo è una realtà che abbiamo vissuto, che non ci farà scordare mai i colori ed i profumi di un’emozione.
La vita è il casino di un ragazzo che spera di pulire prima che i suoi tornino a casa.
Tante volte mi hanno detto che sarebbe successo e io ho aspettato. Ho aspettato a braccia conserte. Aspettare il merito (o ciò che si merita) è la misura della giustezza e le braccia conserte mi sono sempre sembrate la misura più giusta per aspettare ciò che è meritato. Eppure, quelle braccia conserte, spesso, sono divenute il demerito di aver atteso perché la misura del merito non è né il rigore e né la verità.