Lucia Debora Paternostro – Vita
Il tempo non logora la fotografia dei ricordi, il tempo, conserva anche l’ultimo respiro.
Il tempo non logora la fotografia dei ricordi, il tempo, conserva anche l’ultimo respiro.
La vita è un assurdo rumore tra due silenzi.
E se puoi, non guardare mai indietro, non guardare se il passato ti sta per raggiungere. Se puoi, non essere ciò che vorresti, diventa ciò che sei. Se puoi, non rinnegare mai una passione in favore della ragione. Se puoi, lascia l’odio a chi solo quello conosce per sentirsi migliore. Se puoi, quando tutto sembrerà finito, lascia entrare il mondo in te e non lasciare il mondo, senza di te. Se puoi, non limitarti ad esistere, vivi. Se puoi, non cercare qualcuno da amare, lascia che sia lui a trovare te. Se puoi, cerca la libertà senza però imprigionare qualcun altro e se puoi, cerca di non vivere solo per te stesso, ma abbi il coraggio di credere che qualcuno possa vivere solo per te.
La vita è come una palla da basket che non va mai dentro il canestro, o va quando ormai siamo sotto di 100.
Nella vita si pensa che l’essenziale sia superfluo, quando invece per rendere tutto speciale si deve partire sempre dalle piccole cose.
Come può il cielo non sorridere e piangere di noi esseri che camminando inciampiamo nei nostri stessi passi, piegandoci ci riallacciamo le stringhe per incampare nuovamente?
Vivevamo di felicità, vivevamo di emozioni, la terra emanava un profumo affascinante e non importava cosa facevamo, l’unica cosa che contava era essere sempre assieme. Potevamo trovarci in qualsiasi posto del mondo, poteva anche fare un freddo ladro, ma c’era sempre il sole. La magia di felicità ci ricopriva il volto di sorrisi e il calore di sentirsi a casa dovunque ci trovavamo ci riempiva il cuore di gioia, non riuscivamo proprio a guardare le nuvole, eravamo ciechi.