Giulia Esposito – Vita
Vorrei essere una lacrima per stare con te ogni volta che sei triste.
Vorrei essere una lacrima per stare con te ogni volta che sei triste.
Cercare, scovare, chiedere, confrontare ossia mettere in luce, fare luce. É così che mi piace pensare e fare il mio mestiere. Nel quale non serve una lampada, nè una torcia a pile quando si vuole andare oltre gli occhi colmi di attesa di un bambino kosovaro, afgano, somalo, eritreo, angolano, mozambicano, cileno, romeno, dei sobborghi di Philadelphia, di quelli di Liverpool e di Napoli, o di una delle dignitose baracche di Soweto. Basata l’attenzione, per scoprire la luce.
Abbattete i muri dell’orgoglio, sfondate le porte del timore, cogliete al volo le occasioni, perdetevi in quegli sguardi colmi d’emozioni.
Apri la finestra e scopri il mondo.
Vai fottutamente avanti, perché anche mettendo assieme i pezzi, il mosaico della vita non sarebbe lo stesso, senza cercare di capirne il senso.
Ogni cosa è possibile, anche l’impossibile diventa possibile, basta farlo!
Mi rinchiudo furtivamente nei miei pensieri, raccogliendoli e ordinandoli: tristezza, amore, durezza e dolcezza si sono mischiati dando vita ad un caos nella mia mente. Ciò, sta labilmente incrinando la maschera che porto e che tutti noi indossiamo, per affrontare la realtà di giorno in giorno.