Antonino Gatto – Vita
La vita corre, e noi ignari.
La vita corre, e noi ignari.
Io non vivo di “se” e di “ma”, quello che è stato è stato e l’ho archiviato nella mia biblioteca, ma se proprio dovessi riscrivere il libro della mia vita sento che scriverei la trama diversamente da chi l’ha scritta prima di me.
Foreste di tossicità presa in affittorigagnoli di fretta avuta di soppiattoassenze di vetrate ossigenano il pattonuvole gonfie di velluto carbonato circondanol’esausto globo ormai malatoOrgoglio d’uomo senza l’idea del considerato.
Ho imparato a pilotare i sogni, non è stato facile, ma era l’unica alternativa alle notti da incubo.Ho imparato a vivere a colori, quando ho scelto di vivere, anziché morire.Ho imparato a perdonare, dopo che la mia dignità è stata calpestata, da persone che non meritano il mio odio. Ho imparato a gioire nell’attimo in cui sono stato partecipe di un miracolo, diventando genitore. Ho imparato ad amare, il giorno in cui sei entrata nella mia vita e hai cancellato ogni sofferenza del passato.
Non ci sono frasi “già fatte”, ma solo consigli utili.
Vorrei un mondo fatto di bambini per sorridere sempre e riuscire ad essere me stesso e rallegrandomi nel veder la loro dolcezza. Vorrei nutrendomi del loro volerti bene e ammirare il loro essere speciali. Vorrei un mondo di bambini, un mondo meraviglioso.
Tutto inizia. Tutto finisce. È il cerchio della vita. Non possiamo cambiarlo, solo accettarlo.