Paolo Bianco – Vita
Quando una nuvola attraversa il tuo cielo, chiedi ad un amico un respiro… se è un amico vero, un suo soffio basterà a far risplendere il sole.
Quando una nuvola attraversa il tuo cielo, chiedi ad un amico un respiro… se è un amico vero, un suo soffio basterà a far risplendere il sole.
Il finale di questa commedia è l’invalicabile per il vivo, l’aldilà per il morto!
Credi di essere furba, la vita è più furba di te, e un giorno ti farà lo sgambetto.
Poteva accettare qualsiasi cosa, tranne la banalità priva di sussulti.
Perché tutte le situazioni finiscono, prima o poi, è lo schifo imperfetto della vita.
La lingua del mio spirito continuerà ad essere il tedesco, e precisamente perché sono ebreo. Ciò che resta di quella terra devastata in ogni possibile modo voglio custodirlo in me, in quanto ebreo. Anche il suo destino è il mio: io però porto ancora in me un’eredità universalmente umana. Voglio restituire alla loro lingua ciò che le devo.
Quanti giorni si sprecano in gioventù, incoscientemente si pensa di essere eterni. Non si riflette sulla morte, si pensa “è troppo lontana la morte”, “c’è tempo”, “ci sono speranze e sogni da realizzare, amori da vivere”, “c’è tempo!” I giorni passano, alcuni inutilmente ed i sogni e le speranze man mano sono soffocati da problemi da risolvere dai dolori o dalle malattie. Nel dolore si apprende un’infinità di cose, tutto questo, però può non Impedire di pensare a quanti errori si poteva evitare, a quante altre strade si potevano percorrere, ai giorni trascorsi pensando al futuro facendosi sfuggire il presente. Si vivono attimi di felicità intensi nei sogni e nelle speranze avverate o quando l’amore, forse breve, fa capolino. Ci si ritrova con i capelli imbiancati, e si pensa “non c’è più tempo, non c’è futuro!” Ormai lo hai imparato che bisogna ora, vivere il presente!