Giuseppe Catalfamo – Vita
Assenzio e cocaina sconfiggono la vita.
Assenzio e cocaina sconfiggono la vita.
Col tempo le persone vanno e vengono, alcune ci lasciano dei bei ricordi, altre invece l’amaro in bocca. Ognuno di noi ha le proprie esperienze belle o brutte che siano. La vita è anche questa, impariamo dai nostri sbagli per non ricadere negli stessi errori.
Candide lacrime per un amore fuggitoscivolano nel lago della solitudine. Evaporano,e nuvole e pioggia… e…
Tutto può essere, tutto può succedere, ma niente di ciò che vorrei. E nulla è successo di ciò che avrei meritato.
La tecnologia avanza, l’umanità resta indietro, troppo evoluta la specie umana, sarebbe il caso si fermasse un po’ e interrogarsi se siamo ancora umani oppure semi robotizzati. Con emozioni, sensazioni, valori.
L’uomo è quello che da sé stesso si è forse precipitato nell’abisso delle miserie ove egli geme. I selvaggi che noi vedemmo non vivono male fra loro, ed i selvaggi che vivono sparsi ad uno ad uno nei boschi, e non campano che di ghiande e d’erbe, son certamente più felici ancora. Dalla società son nati i più gravi delitti. Vi sono uomini nella società che son costretti, per ragion di stato, a desiderare la morte degli uomini. Il naufragio d’un vascello, l’incendio d’una casa, la perdita d’una battaglia, inducono alla mestizia una parte della società, e spargono la gioia in un’altra. Tutto va molto male, mio caro Cacambo, e non v’è per il saggio altro partito da prendere che di tagliarsi la gola più delicatamente che sia possibile…
Gli atti esistono se esiste un testimone. Senza un testimone, chi ne può parlare? In ultima analisi si potrebbe perfino dire che l’atto non è nulla e che il testimone è l’unica cosa che conta.