Stefano Felline – Vita
Sono un osservatore che guarda la vita passargli davanti senza poterla vivere.
Sono un osservatore che guarda la vita passargli davanti senza poterla vivere.
L’Aurora veste di luce la lunga strada della vita.
La vita è quell’inspiegabile surrogato di “mistero e sublimazione” che il genere umano ha saputo trasformare in un consumismo che sta “consumando la materia e la stessa materialità di cui si nutre”.
La vecchiaia ha i suoi momenti belli.
Io non posso ammettere, non posso in nessun caso accettare la teoria di Keis, che, cioè, tutta la nostra concezione del mondo esteriore derivi unicamente dalle nostre impressioni. Il concetto dell’essere non ci viene dai sensi, giacché non abbiamo un organo speciale che ci trasmetta questo concetto.
Ci sono delle persone che credono molto e solo in se stesse. Io penso che nessuno può vivere senza gli altri. Siamo legati da fili invisibili e accade di incrociare lo sguardo di qualcuno che va nella nostra stessa direzione. Solo che a volte gli occhi non sanno riconoscere ciò che invece saprebbe fare subito, e per questo alcuni poi “deviano”, “spezzando” il filo.
La vita è quel meccanismo perfetto che ti permette di raggiungere ciò che desideri attraverso le strade che avresti evitato.