Marcela Serrano – Vita
Poteva accettare qualsiasi cosa, tranne la banalità priva di sussulti.
Poteva accettare qualsiasi cosa, tranne la banalità priva di sussulti.
L’esperienza di morte riaccende la vita.
Quanto strana è la vita se si pensa che dentro noi abbiamo tanto, tanto affetto da dare e per tante ragioni passa il tempo e questo affetto resta lì, intoccabile, arrivano i giorni migliori e passano velocemente, perché nessuno mai ha capito cosa abbiamo dentro, cosa siamo disposti a dare, nessuno ha capito cosa è l’amore, e cosa vuol dire vivere, continuiamo a vivere strade separatamente dai nostri simili si nasce e si muore e spesso capiamo solo negli ultimi giorni di questa vita quanto amore avevamo e non abbiamo dato solo perché nessuno ha avuto il coraggio di chiederlo.
La vita è composta da una lunga serie di eventi che cambiano l’uomo a seconda che siano lieti, neutri, faticosi o dolorosi. È da quelli negativi che l’uomo non deve cadere nell’autodistruzione, bensì risollevarsi prima possibile con una porzione magica: credere in se stessi, avere auto-ironia e insano ottimismo.
Non si ha mai altrettanto tempo per recuperare il tempo perduto ma, nell’illusione di essere eterni, qualche volta ci proviamo e capita anche che… paradossalmente ci si riesca.
Se vuoi veramente una cosa te la devi prendere senza tanti ma e perché, nessuno ti regala niente, anzi se possono ti tolgono.
Ci si illude di sapere tutto, a quindici anni, poi a venti, a trenta, a quaranta uguale.