Cristina Cossu – Vita
Il velo pietoso che si chiama buonismo, copre realtà spesso feroci che non vogliamo affrontare.
Il velo pietoso che si chiama buonismo, copre realtà spesso feroci che non vogliamo affrontare.
Il tempo è un amico, perché sa darti preziosi consigli.
Se un uomo non mantiene il passo con i suoi compagni, forse è perché presta ascolto a un tamburino diverso.Lasciatelo procedere secondo il ritmo della musica che ascolta, per quanto diversa e lontana possa sembrare.
Potremo pensare di fare 10 chilometri, potremo dire che faremo 100 chilometri, potremo fare 1.000 chilometri, ma se non ci mettiamo il cuore non riusciremo a muovere un solo “passo”.
Cercare, scovare, chiedere, confrontare ossia mettere in luce, fare luce. É così che mi piace pensare e fare il mio mestiere. Nel quale non serve una lampada, nè una torcia a pile quando si vuole andare oltre gli occhi colmi di attesa di un bambino kosovaro, afgano, somalo, eritreo, angolano, mozambicano, cileno, romeno, dei sobborghi di Philadelphia, di quelli di Liverpool e di Napoli, o di una delle dignitose baracche di Soweto. Basata l’attenzione, per scoprire la luce.
La vita è una ed è in quell’una che bisogna ripetersi.
All’inizio di ogni attività tutto è complicato e difficile ma… se ti piace, lasci che ti venga insegnata quella cosa, lasci perdere chi ti viene contro, la tua volontà e lasci fare al tempo; il tutto diverrà facile! Nessuno nasce “imparato”.