Johann Wolfgang Goethe – Vita
Non si può vivere per tutti, e soprattutto non per quelli con cui non si vorrebbe vivere.
Non si può vivere per tutti, e soprattutto non per quelli con cui non si vorrebbe vivere.
Nel libro della tua vita scrivi buone azioni.
Niente è più dannoso per una nuova verità che un vecchio errore.
Ricordatevi che chi nella vita perde, vince morendo, ma chi nella vita vince, morendo perde di sicuro.
La vita non ci guarda in faccia, figuriamoci nel cuore.
L’insorgenza di non vivere affascina la controindicazione di ottemperare al dolore.
Sento e leggo di centinaia di persone che chiedono scusa a qualcuno, a loro stesse e al mondo intero. Ma scusa di cosa? Scusarsi dei propri sbagli è come chiedere scusa per aver respirato. E non perdonare qualcuno significa ignorare la mediocrità della natura umana. Se non si è in grado di perdonare, non resta che eclissarsi dalla vita e vivere solo per se stessi. Ma guai a coloro i quali continuano a vivere nel mondo e a chiedere scusa per essere dei mediocri, consapevoli o inconsapevoli che prima o poi rifaranno il medesimo errore. Cancelliamo la parola “scusa” dal vocabolario. Io non mi scuserò mai di essere quello che sono: un mediocre, ipocrita ed egoista essere umano.