Tommaso Mauro – Vita
Come non giudichi un mosaico da una tessera, non giudicare una vita da un giorno.
Come non giudichi un mosaico da una tessera, non giudicare una vita da un giorno.
“Quando le parole sembrano finire,quando gli abbracci sembrano mancare,quando uno sguardo sembra intimorire,quando la morte sembra arrivaree la vita sembra mancare,bisogna chiudere gli occhi,inspirare lentamenteed espirare con impeto.Ci si acquieta.Si può ricominciare.”
La speranza equivale alla rassegnazione. E vivere non è rassegnarsi.
Nella notte dei tempi, agli albori della vita, l’odio, la cattiveria, la gelosia, l’egoismo, sono stati i pilastri dell’evoluzione, i semi che hanno permesso alla vita di radicarsi sulla terra. Il sangue versato dall’azione dell’uomo è stato il primo carburante della vita. Questi semi erano funzionali e quindi contemplati e accettati da Dio.A controbilanciare questi semi donateci dal Creatore, nell’animo umano sono stati piantati anche i semi dell’amore, del rispetto, della comprensione e della solidarietà.Oggi che la vita non è più a rischio di estinzione, perché prevalgono i primi semi?Mio Dio, forse non hai previsto che l’uomo è meno intelligente di quando tu intelligenza gli hai donato. Hai capito ben presto, e cosi all’indomani della notte dei tempi hai cercato di correggere il software della tua creatura. L’aggiornamento del software è avvenuto attraverso il dettato dei dieci comandamenti, ma nonostante ciò, nonostante oggi la vita è ben radicata sulla terra, l’uomo continua a versare sangue.
Solo se avrai provato l’amaro del cioccolato fondente potrai assaporare quello dolce, nella vita dal gusto dolce amaro.
La perdita è sorella della mancanza; l’individuo nasce strutturalmente con una mancanza primordiale e le esperienze di perdita non sono altro che un reiterare l’essenza originaria che ci appartiene da sempre.
Pensa come se vivessi per sempre, vivi come se morissi oggi.