Andrea D’Auria – Vita
I ricordi sono come morfina: vanno bene a piccole dosi per rimetterti in sesto, ma non ci puoi vivere.
I ricordi sono come morfina: vanno bene a piccole dosi per rimetterti in sesto, ma non ci puoi vivere.
Entrare e uscire col desiderio di poter finalmente dire: libertà!
A volte è come vivere in una stanza al buio senza via di uscita e sentire il peso di qualcosa che hai ma che allo stesso tempo non ti appartiene. Alzarsi ogni giorno guardare la vita e tutto ciò che ne fa parte e pensare che tutto è sempre vissuto in attimi. A volte ho paura, paura di non aver la forza di affrontare tutto quello che mi circonda; è dura far finta che vada sempre tutto bene per non preoccupare chi ci sta accanto, amarezze mascherati da tanti sorrisi da Pierrot e vivere la vita come su un palcoscenico con tante maschere da adattare alla scena. Silenzio, apriamo il sipario si inizia!
Tutta la mia educazione tende a persuadermi che il mondo della nostra presente coscienza è solo uno fra i tanti mondi di coscienza esistenti.
Peggio di un idiota c’è solo un idiota coerente.
Quando dai, ricorda di dare nel silenzio, colui che riceve è un uomo e come tale è scrigno d’amor proprio.
Tutto è follia fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso fuorché il ridersi di tutto.