Elisa Cassinelli – Vita
L’unica speranza che mi rimane è quella di vivere.
L’unica speranza che mi rimane è quella di vivere.
La vita può essere una favola o un tormento, ma è l’occhio di chi ha imparato ad “osservare” a fare della propria vita la favola più bella e interessante che possa mai esistere!
Quando ti stanchi di tutto ti rifugi nell’assurdo.
Le lacrime sono dei solchi calcarei che incidono la nostra felicità e la nostra tristezza, nel registratore del nostro corpo; il cuore.
Possiamo fantasticare mille situazioni, infinite emozioni, poi dobbiamo fare i conti con la realtà. Molti non riscontrano i propri sogni in essa… e per questo finiscono per sognare di vivere!
Voglio tornare bambino, voglio annusare la Coccoina, voglio spalmarmi il Vinavil e poi togliermelo come se fosse una pellicina. Voglio usare i pennarelli per poi avere tutte le dita piene di piccole striscette colorate. Voglio rubare la merenda ai grandi. Voglio credere che il mio soldatino si sposti all’ultimo momento e schivi il proiettile. Voglio credere che l’astronauta è un lavoro che si può fare solo di notte, perché di giorno non ci sono le stelle per atterrare. Voglio credere che un mio amico è un mio amico per sempre, e non ti tradisce mai. Ma soprattutto voglio credere che Babbo Natale il carbone te lo porta solo se sei stato cattivo.
Spesso nella vita diamo il giusto valore alle cose solo dopo che le abbiamo perse.