Barbara Brussa – Vita
Camminiamotra gli echi di un consunto ierie i canti ammaliatori di un improbabile domani,incespicando sui suoni, i colori, i profumidel “qui e ora”.
Camminiamotra gli echi di un consunto ierie i canti ammaliatori di un improbabile domani,incespicando sui suoni, i colori, i profumidel “qui e ora”.
La primavera è grigia. L’estate è fredda. La neve è nera. Solo l’autunno. È colore. Calore. Luce. Vita.
C’è chi semina e pianta, è c’è chi viene e butta l’acqua!
Le maschere si usano per falsità, perché si vuole imitare l’essere altrui. Poi ci sono le maschere della sofferenza e quelle non si possono abbattere per colpa di ferite che rimangono nel tempo.
Fermate questa insaziabile voglia di sentirvi “grandi” quando non avete ancora l’età per essere uomini. Vivete i vostri anni al meglio, divertitevi, sognate, siate liberi di dare un volto alla felicità. Vivete la vita camminando e non correndo perché certe emozioni, certi momenti, certe risate avranno un sapore diverso quando sarete grandi e la vita non tornerà indietro per restituirvele.
Oggi la schiavitù non ha bisogno di padroni per dominare né di servi da comprare. Le basta una polvere bianca, una bevanda da sballo o un gioco da rapina per ridurre in catene un uomo. E molti la chiamano libertà.
Nella vita puoi far capire le cose ad una persona intelligente, ma non potrai mai far ragionare uno stupido. Puoi confrontarti con una mente obbiettiva, ma mai con una mente ottusa. Puoi ammirare la bellezza dell’umiltà, ma mai la piccolezza della povertà d’animo.