Anna D’Urso – Vita
A volte capita che la lontananza fisica è minima rispetto a quella che si è creata col cuore…
A volte capita che la lontananza fisica è minima rispetto a quella che si è creata col cuore…
Così me ne restai li, a fissare la pioggia sotto quel lampione. Lasciando scorrere ogni goccia dalla fronte al petto. Dal cervello al cuore. Lasciando cancellare ogni ricordo.
Puoi suonare il campanello ma entrare nella vita di qualcuno solo se ti apre la porta; dunque non fare mai l’errore di entrare senza bussare, neanche se quella porta dovessi trovarla aperta, la presenza non va imposta, nelle stanze del cuore ognuno porta chi vuole.
Quattro cose per me hanno valore: la mamma, gli affetti, i libri e il primo amore.
A volte mi rendo conto di quanto possa essere duro non lavorare: quando la vita è grama e pesante, quando i pensieri affollano dolenti il tempo vuoto e nulla ne ferma il dilagare.
Ho sempre avuto una vita ad alto regime. Ora che non sei più con me, non ho più niente.
E quelli come noi esistono e sopravvivono solo finché credono in se stessi.