Paola Golin – Vita
La mia angoscia intraducibile accumula pensieri nella mente. Forse pensando a neri ritratti di forme già conosciute, ritrovo la proporzione del tempo, e si sgretola la mia sicurezza, come intonaco antico!
La mia angoscia intraducibile accumula pensieri nella mente. Forse pensando a neri ritratti di forme già conosciute, ritrovo la proporzione del tempo, e si sgretola la mia sicurezza, come intonaco antico!
Nella vita è possibbile essere buoni ed egoisti allo stesso tempo?
Il libro della vita è sempre diverso da come avremmo voluto scriverlo. La trama è sempre opera di altri.
Quando ho pensato di non farcela, ho voltato lo sguardo laddove c’era chi già non ce l’aveva fatta. E ho capito! Ragazzi non vi fermate, non vi arenate mai! Non gettate la vita, non bruciatela. Godetela ma nel giusto, in modo folle ma saggio. Volate con le ali giuste senza indossare quelle che non hanno la capacità di farvi atterrare in modo doloroso ma non fatale. La vita è una sola e non torna più!
Nella vita di un uomo, prima o poi, arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete.
Sentii che mi stavo immergendo in quell’acqua fresca e seppi che il viaggio attraverso il dolore finiva in un vuoto assoluto. Sciogliendomi ebbi la rivelazione che quel vuoto è pieno di tutto ciò che contiene l’universo. È nulla e tutto nello stesso tempo. Luce sacramentale e oscurità insondabile. Sono il vuoto, sono tutto ciò che esiste, sono in ogni foglia del bosco, in ogni goccia di rugiada, in ogni particella di cenere che l’acqua trascina via, sono Paula e sono anche me stessa, sono nulla e tutto il resto in questa vita e in altre, immortale.
E quando scende la notte tutti i pensieri vengono a trovarti… alcuni ti cullano e ti fanno addormentare con un sorriso, altri ti uccidono.