Lafayette Ronald Hubbard – Vita
Il miglior modo per comprendere la vita è di paragonarla a un gioco.
Il miglior modo per comprendere la vita è di paragonarla a un gioco.
Aspetta, fermati un attimo, questo è un momento in cui devi fermarti… prova ad ascoltarti, ascolta uno di quei piccoli segni che il silenzio sa donare per continuare a disegnare la tua vita, passo passo, sogna, costruisci tutto istante per istante, non avere fretta, le risposte alle domande arrivano sempre, basta imparare a leggerle.
Ti assicuro, mio caro, che quando non riesco a frenare i miei sensi, calma il mio tumulto la vista di una creatura come questa, che trascorre in una felice tranquillità la stretta cerchia della sua esistenza e vive giorno per giorno, e vede cadere le foglie pensando soltanto che l’inverno si avvicina.
Chissà a cosa pensavi in quei momenti terribili, prima di fare quell’ultimo, mortale passo. Se in quell’istante fossi stato lì con te adesso sarebbe tutto diverso, e non sarei qui a piangere su queste righe che, comunque, spero possano scavalcare qualsiasi barriera terrena, raggiungerti e cullarti. Avrei dovuto dimostrartelo quando potevo; adesso è troppo tardi, adesso che sei già in cielo. Questa sfida contro la vita, l’hai fallita. Solo arrendendoti, alla fine, la sfida l’hai fallita…
Davanti a una madre che seppellisce Gesù, morto di sete, siamo tutti dei maledetti assassini.
E se la vita fosse una chitarra? Dovresti pizzicarla! È vero che se sbagli si possono schiantare le sue corde, ma se sei bravo… sarà un bel sentire! Per te e per chi ti starà a sentire! Ma se resti a guardarla è una chitarra come fosse un pezzo di terra arido.
Ho guardato me stesso, ho guardato la mia vita e non ho visto alcunché. Non ho mai scelto il nichilismo. Il nichilismo ha scelto me.