Arthur Schopenhauer – Vita
Sei sono dolore e bisogno, ed il settimo è noia.
Sei sono dolore e bisogno, ed il settimo è noia.
Una dimostrazione d’affetto, o ancor meglio d’amore, è un riconoscimento più “appariscente” e clamoroso di una manifestazione di rispetto.
Errate, fatelo spesso, ma fatelo con la vostra testa.
Lo immagino così il sentiero della vita: una lunga strada di campagna, un quadro estivo che nessun uomo è mai riuscito a disegnare, a dipingere. Tutti ci passiamo ma non ce ne accorgiamo. A noi sembra una strada qualunque, piena di fossi e avvallamenti ma è normale non può essere tutta pianeggiante. Nella vita ci sono gli ostacoli e il bello degli ostacoli è superarli. Lo immagino così, una strada in salita, un paesaggio sconosciuto.
Siamo semi di una intensa primavera sospinti dal vento incerto della vita. È in quel sospiro che ci alita attorno, è nella nostra voglia di mettere radici che è racchiuso il mistero della nostra esistenza.
Uomo sono. Nulla di ciò che è umano mi è estraneo, io dico. Fa’ conto che io ti dia un consiglio ovvero che ti ponga una domanda. Sei nel giusto? Seguirò il tuo esempio. Non lo sei? Lascia che ti metta in guardia.
Arrakis insegna la mentalità del coltello, tagliare ciò che è incompleto, e dire: “Ora è completo perché finisce qui”.