John Enoch Powell – Vita
La vita di una nazione, non meno degli uomini, vive largamente nell’immaginazione.
La vita di una nazione, non meno degli uomini, vive largamente nell’immaginazione.
Se vivo ancora forse è perché ne sono stato capace.
Selinità un cumulo di assurdi desideri che a notte in sofferte dormiveglie, si addensano in nostalgici ricordi di luoghi e tempi lontani per dissolversi al primo mattino, nella tenue luce filtrata da una nube appesa a ciocche ai quattro angoli del cielo. Selinità. Assoluta discrepanza tra volere e potere.
L’uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena stà accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma, a un di presso, alla storia di prima.
C’è sempre una goccia di speranza all’interno di una lacrima.
Il mondo m’appare come un grande teatro ove ogni singola anima è plagiata a recitare una parte del suo rocambolesco dramma!
La vita passa e passa troppo in fretta senza fare rumore!