Luciano Pavarotti – Vita
“Addio” ha il sapore un po’ amaro della chiusura, del distacco permanente. Mentre so in cuor mio che difficilmente riuscirò a mettere la parola “fine” a questo capitolo, a chiudere la porta a chiave.
“Addio” ha il sapore un po’ amaro della chiusura, del distacco permanente. Mentre so in cuor mio che difficilmente riuscirò a mettere la parola “fine” a questo capitolo, a chiudere la porta a chiave.
Vivo la vita sapendo che è come portare un “ampio cappello” in una giornata di forte vento.
Una vita che miri principalmente a soddisfare i desideri personali conduce prima o poi a un’amara delusione.
Il tutto è nel poco: il bambino è piccolo e contiene l’uomo, il cervello è angusto e ricetta il pensiero, l’occhio non è che un punto eppure abbraccia gli spazi.
Un passo, quel passo, cancella mille silenzi.
Molti prima di noi hanno vissuto, molti prima di noi hanno sofferto, molti prima di noi hanno amato, molti prima di noi hanno odiato, molti prima di noi hanno raschiato il fondo della loro anima… molti prima di noi hanno capito!
Senza avvilimento ne rossore, è questo tutto ciò che sono: un autostoppista della vita!