Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Vita
Spesso ci indebitiamo con il futuro per pagare i debiti con il passato.
Spesso ci indebitiamo con il futuro per pagare i debiti con il passato.
Difficile dire se sia più fortunato chi le rughe le ha visibili sul volto, o nascoste nel cuore.
Mi accontento ormai di cosi poco che se anche domani fosse come oggi mi andrebbe bene, ma resto sempre ostinatamente in attesa del peggio.
Tutto ciò che accade oggi nel mondo sembra non riguardarmi. La vita da questi occhi, da questo corpo e da queste orecchie è vissuta e vista in maniera limitata rispetto all’infinita varietà del reale, ma non ho che me stessa come finestra sul mondo, dunque è solo con questi occhi e con questa testa che potrò raccontare, me li dovrò far bastare.
Anche se qualcosa ti ha fatto male, e per questo ti senti a terra, triste e delusa dalla vita, lascia sempre aperto un passaggio di luce, tra te e le emozioni, tra te e le bellezze che ti circondano. E ce ne sono tante ancora da vivere e da cogliere. Perché non è la vita che ti ha fatto male. La vita crea, non distrugge. Sono le persone che distruggono.
Nel percorso della mia vita ho imparato a mie spese che non mi fiderò mai più di chi sparla della gente come mangiare un dolce, appena ti giri lo fa pure con te.
L’ambizione fa vivere, ma consuma pure; forse, tiene troppo accesa un’esistenza che dovrebbe scorrere in maniera più fluida e naturale, come un fiume. Ma, in fin dei conti, tutto ciò che ci tiene in vita, al tempo stesso, ci logora giorno dopo giorno.