Lina Sotis – Vita
“Lei non sa chi sono io.” Una frase celebre, che pochi pronunciano ma molti pensano. L’unica cosa certa è che la persona che la usa non sa vivere.
“Lei non sa chi sono io.” Una frase celebre, che pochi pronunciano ma molti pensano. L’unica cosa certa è che la persona che la usa non sa vivere.
Ognuna delle nostre cellule possiede in ciascun momento e per l’intero arco della sua esistenza la facoltà di autodistruggersi in poche ore e noi siamo società cellulari formate da componenti la cui vita è “in sospeso” e che sono incapaci di sopravvivere da sole e per ciascuna delle nostre cellule vivere significa aver saputo impedire, per il momento, il suicidio.
Quando sei ancorato alla tua vitasenza la possibilità di muovere un passopiù in là non puoi far altro che viaggiarestando seduto su una sedia a scriveremuovendo la mano al ritmo dei pensieri.
I problemi vanno presi come sfide. Considera le negatività che insorgono come opportunità per imparare e per crescere.Non evitarle, non fartene una colpa e non nasconderle nemmeno sotto una pia maschera. Hai un problema?Ottimo. Più fieno da mettere in cascina! Rallegrati, immergiti e investiga.
La vita è nostra per essere vissuta, non salvata.
Da quando ci hai lasciati io non so più chi sono.
L’anima nasce vecchia ma ringiovanisce: questo fa della vita una commedia. Il corpo nasce giovane ma invecchia: questo fa della vita una tragedia.