Samuel Goldwyn – Vita
Io penso che nessuno dovrebbe scrivere la propria autobiografia finché non è morto.
Io penso che nessuno dovrebbe scrivere la propria autobiografia finché non è morto.
La danza è l’inchino del corpo e dell’anima alla vita che balla insieme a te.
Viviamo con tante azioni cattive sulla coscienza e qualche buona intenzione nel cuore.
Manca quasi un mese,trenta giorni infinitiper quelle trecento settimane non vissuteper una figlia non goduta.Ed io fremo sempre piùaspettando Francesca Demon.
L’attesa è la vita mentre si compie.
La storia è una galleria di quadri dove ci sono pochi originali e molte copie.
Maledizione, questa vita mi ha scocciato, cosa le ho fatto di male, io che nel mio vivere ho sempre cercato di farmi i cazzi miei. Già, è proprio questo il punto. La vita non è mai una questione strettamente personale!