Burton Hills – Vita
La felicità non è una meta. È uno stile di vita.
La felicità non è una meta. È uno stile di vita.
Lo sbaglio più grande che potresti fare è attaccarti alle persone, tra di loro potrà esserci chi ti somiglia, chi non ti somiglia per niente, chi ti fa ridere, chi ti fa riflettere, chi ti aiuta e chi scappa quando resti in difficoltà. Giocaci, scherzaci, aiuta, dai, ma cerca di accettare sempre il meno possibile, sii diffidente, ignora, non dare importanza e resta nel tuo piccolo, solo così non ti perderai mai e dopo un po che capirai come funziona non avrai più bisogno di nessuno e saprai sempre come comportarti con ogni cosa e ogni persona.
Nella vita c’è sempre una prima volta, come nella morte.
La vita è difficile, dura, testarda, ostinata, imprevedibile, ma io lo sono di più! La vita gira tutt’intorno all’inutilità di leggi e numeri. Frequenze catastali, che non rispettano la serenità del mondo. Lascia la propria impronta senza fregarsene delle conseguenze. Agisce e ferisce, ma io testarda non mi abbatto e rimango qui ad affrontare ogni tipo di sfida. Senza guardare i numeri. Consapevole che se non combatto per me stessa e per quello che voglio rimarrò solo un’anonima sventurata che nel contemplare l’indifferenza è rimasta estraniata dalla priorità principale “vivere”. Vivere per davvero la realtà di quest’unica esistenza, plasmando i sogni a questa realtà sterile.
Così noi viviamo, per sempre prendendo congedo.
Andiamo troppo alla ricerca della giustizia terrena; io preferisco affidarmi ad un grande avvocato, il migliore. Sarà pure conflitto di interessi, ma è anche giudice: il supremo!
Perdere qualcuno è come lasciarsi indietro una parte di noi, e poiché la vita ha una sola strada, brucia il fatto di non potersi fermare e riportala con se nel proprio cammino.