Golda Meir – Vita
La vecchiaia è come un aereo che punta verso una tempesta. Una volta che sei a bordo non puoi più fare niente.
La vecchiaia è come un aereo che punta verso una tempesta. Una volta che sei a bordo non puoi più fare niente.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Bisogna vivere la vita con coraggio ed umiltà. Chi non sa da che parte andare, chi crede di poter arrivare ovunque, non va da nessuna parte.
M’ero chiesto, qualche volta o due, quale senso avesse abbandonare la propria vita al caso, cedere all’indifferenza, scoprire la freddezza. Ero cresciuto e con la crescita se ne era andata via la meraviglia del correre, con il naso rivolto al cielo, dietro al volo di una farfalla dai mille colori. Mi ero perso quella risata, gli occhi fissi sul fiore che l’aveva ospitata dandole riparo dal calore. Perso in me stesso e nel ricordo del bambino che ero, del formicolio di quelle ali tra le mie mani aperte, quella farfalla che volò via e mai tornò.
Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi.
Scrivere è una forma sociale accettabile di schizofrenia.
La malattia è il peggiore castigo che la vita dona, essa mette l’uomo a dura prova.