Robert Doisneau – Vita
Le meraviglie della vita quotidiana sono emozionanti. Nessun regista cinematografico sarebbe capace di comunicare l’inatteso che si incontra per le strade.
Le meraviglie della vita quotidiana sono emozionanti. Nessun regista cinematografico sarebbe capace di comunicare l’inatteso che si incontra per le strade.
Imparare a lasciare andare via le cose ed anche le persone se, trattenerle, significa avere accanto chi ti può ferire da un momento all’altro.
Mentre aspettiamo la vita passa (Cit. Seneca) il problema fondamentale sarebbe organizzarla bene la vita che sta passando, non c’è tempo più perso di quello in cui non si sa che fare…
Quello che caratterizza un soggetto normale è il fatto di non prendere mai del tutto sul serio la vita, la vita è un po’ come un gioco.
Se pensi di aver toccato il fondo, rilassati perchè peggio di così non può andare. Se però vuoi risalire, non cercare mai di farlo da solo.
La strada insegna che non bisogna fidarsi troppo dei pentiti, come non bisogna fidarsi troppo dei redenti e dei convertiti. La cultura dell’espiazione appartiene a un mondo insano, al ricatto, alla convenienza, ai privilegiati indotti a considerarsi immuni a qualsiasi peccato. L’uomo ha bisogno di vincere la gara a costo di tradire le sue stesse radici, il suo essere vigile o distratto, buono o cattivo, presente o assente che sia. Prima di aprirvi ai pentiti, chiedetevi se vi pentireste mai e a quale prezzo, si nasce, non si rinasce; ogni vita è un evento, il cambiamento è circostanziale, io mi fido dei rinnegati, gli indomabili!
Piuttosto che fermarsi a mezza via, val meglio non cominciare.