Flaminia Momigliano – Vita
Chi è l’uomo di vocazione? Colui che si fa plasmare dal mondo, non certo colui che pensa di avere in sé il potere di cambiarlo.
Chi è l’uomo di vocazione? Colui che si fa plasmare dal mondo, non certo colui che pensa di avere in sé il potere di cambiarlo.
“Io e te, per sempre” No, niente è per sempre, tutto è destinato a finire, tutti moriranno prima o poi.
E se la morte fosse uno scherzo della vita?
Il nostro tempo è essenzialmente tragico, quindi ci rifiutiamo di prenderlo tragicamente. Il cataclisma s’è abbattuto, siamo tra le rovine; cominciamo a ricostruire nuovi piccoli centri di vita, a nutrire nuove piccole speranze. È un lavoro piuttosto duro; la strada verso l’avvenire non è agevole: bisogna aggirare gli ostacoli o cercare di scavalcarli. Per quanto grande il numero dei cieli che ci sono crollati sulla testa dobbiamo pur vivere.
Quando ormai saremo arrivati al capolinea spiegheremo le nostre ali e andremo a far parte di quella cosa ignota, astratta, ma già terribilmente presente in ognuno di noi: la fine.
C’è un tempo per ogni cosa; bisogna semplicemente comprendere a che punto del viaggio ci si trova.
Vita, è un dono che sorvola l’abbandono!